Grande interesse è stato messo nella ricerca di fondamenti biologici dell'Empatia. Sono stati a questo scopo presi in considerazione i cosiddetti "neuroni specchio", le cui azioni sono in ultima analisi alla base della creazione di legami autentici tra esseri umani. Queste cellule neuronali si attivano sia quando questo stesso individuo osserva la stessa azione effettuata da un altro individuo; questo fenomeno è stato in particolare osservato in alcuni primati.
Analogamente negli uomini, si attiva nel corso di un'emozione, la medesima area cerebrale come anche nell'osservazione di altre persone nel medesimo stato emozionale. Così come nelle simmie, i neuroni specchio risvegliano l'immedesimazione e l'emotività.
Lo stesso neuroscienziato che ha fatto questa scoperta, Rizzolatti, sostiene che le sensazioni che ci arrivano dalle aree visive, dunque dall'esterno, si connettono direttamente alle sensazioni che ci arrivano dall'interiorità. Se la nostra capacità autopercettiva è quindi sufficientemente elevata, attraverso questo meccanismo, possiamo comprendere, anche a livello profondo, quello che l'altro ci sta dicendo. In questo modo, noi possiamo comprendere gli altri, non perché formuliamodelle ipotesi astratte, ma perchè siamo in grado di vivere quell'esperienza dentro di noi.
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